DIRITTO ITALIANO - Normativa

D.Lgs. 8.11.2021, n. 177 sul diritto d'autore nel mercato unico digitale

Con il Decreto Legislativo nr. 177/2021 l’Italia ha recepito la c.d. Direttiva Copyright, stabilendo numerose modifiche alla Legge sul diritto d’autore che introducono misure atte a regolare i rapporti giuridici ed economici nell’ambito degli sfruttamenti digitali, con lo scopo di tutelare i titolari dei diritti, specificatamente gli artisti interpreti ed esecutori e gli autori, anche attraverso un ruolo sempre più centrale delle organizzazioni collettive.
È in quest’ottica che è riconosciuto a tutti gli autori e artisti il diritto ad essere remunerati in maniera adeguata e soprattutto proporzionata ai ricavi che derivano dagli sfruttamenti delle opere a cui hanno partecipato, oltre che a ricevere le informazioni necessarie a comprendere come tali ricavi siano stati generati. Ed è anche sulla base di tali dati che gli autori e gli artisti accederanno al diritto ad ottenere ulteriori compensi legati ai maggiori ricavi derivanti da qualsiasi tipologia di sfruttamento previsto dalla legge.
In tema di maggior tutela degli artisti, il legislatore ha inoltre voluto specificare che per tutti gli interpreti ed esecutori che hanno partecipato a registrazioni fonografiche sia preservato il diritto ad una remunerazione quando è ceduto il diritto di messa a disposizione che permette che le opere siano utilizzate dalle piattaforme di streaming on demand.
A proposito di piattaforme, il Decreto nel recepire le disposizioni sul c.d. value gap, prevede che quelle che permettono il caricamento di opere protette agli utenti e che grazie alla loro fruizione traggono profitti siano responsabili per il caricamento stesso e debbano sottoscrivere licenze con i titolari dei diritti di quelle opere. Infine, per garantire l’effettività degli obiettivi di tutela e trasparenza che il Decreto pone, sono stai affidati nuovi compiti e poteri all’Autorità per le Garanzie nella Comunicazione (AGCOM) che è chiamata ad approvare più Regolamenti entro la primavera 2022. 

Il Decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 283 del 27 novembre 2021, è entrato in vigore il 12 dicembre 2021.
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