A più di due anni e mezzo dalla presentazione
della Proposta da parte della Commissione, l’Unione europea ha approvato la
Direttiva sul copyright con la quale, tenendo conto dei nuovi utilizzi digitali
e transfrontalieri dei contenuti, tenta di armonizzare il quadro giuridico applicabile
al diritto d’autore e ai diritti connessi nel mercato digitale.
La Direttiva contiene una serie di
misure che riguardano tra l’altro nuove eccezioni per scopi didattici o
scientifici, l’agevolazione della digitalizzazione delle opere fuori commercio
così da renderne disponibile l’utilizzo transfrontaliero e la creazione di un
diritto connesso per i giornalisti.
Tra le norme di maggior interesse segnaliamo l’articolo 12 che individua la
disciplina applicabile ad alcuni casi di licenze
collettive e l’articolo 13 sui meccanismi di agevolazione delle licenze su piattaforme
VOD.
Il nuovo articolo 17 affronta invece il problema
del c.d. value gap, tentando di
delineare nuove regole generali e responsabilità minime per gli operatori della
società delle informazioni che mettono a disposizione contenuti protetti dal
diritto d’autore, così da incentivare le licenze da sottoscrivere con i
titolari dei diritti, e le organizzazioni che li rappresentano, e il rispetto di
tali accordi.
Infine, il Capo III introduce alcune norme con le
quali chiede agli Stati membri di mettere in atto azioni di tutela attiva e
costante in favore dei titolari dei diritti (autori e gli artisti interpreti
esecutori), attraverso l’introduzione di:
- un’equa remunerazione, anche nel caso in cui i
diritti di utilizzazione siano stati trasferiti al produttore
- meccanismi di adeguamento contrattuale
- obblighi di trasparenza di informazione sullo
sfruttamento delle opere ed esecuzioni da parte di coloro ai quali hanno
concesso in licenza o trasferito i diritti. È specificato che tali disposizioni
non si applicano alle organizzazioni collettive di cui alla Direttiva
2014/26/UE già soggette a obblighi di trasparenza e informazioni.
La Direttiva è stata pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale dell’Unione europea il 17 maggio 2019 ed entra in vigore il 7 giugno 2019.
Gli Stati membri dovranno recepire la
Direttiva entro giugno 2021.