09.11.2021

DIRETTIVA COPYRIGHT: OCCASIONE MANCATA PER GLI ARTISTI DELLA MUSICA. IL NOSTRO IMPEGNO AFFINCHÈ RICEVANO UNA REMUNERAZIONE PER GLI USI IN STREAMING.


L’Italia recepisce la Direttiva Copyright senza riconoscere l’equo compenso per gli artisti per la musica diffusa in streaming. Per noi di ITSRIGHT è un’occasione mancata.

Per più di due anni, anche attraverso la campagna europea Payperformers, abbiamo chiesto alle Istituzioni di recepire l’articolo 18 della Direttiva riconoscendo un equo compenso in favore degli artisti interpreti ed esecutori per la musica diffusa in streaming dalle piattaforme on demand. Diritto che da tempo è già riconosciuto, per legge, agli attori ed autori.
In questa campagna abbiamo dato voce alle richieste degli artisti con diverse iniziative, l’ultima delle quali è stato l’appello indirizzato al Ministro Franceschini e sottoscritto da migliaia di musicisti e cantanti.
In sede istituzionale ci aspettavamo l’antagonismo dei produttori discografici e delle loro associazioni, ma ci ha stupito e ferito la posizione tenuta da SIAE, che ha fortemente osteggiato le proposte di PayPerformers chiedendo espressamente a tutte le istituzioni coinvolte di non riconoscere agli artisti il diritto da noi rivendicato.
Anche il Parlamento aveva chiesto un cambio di passo in favore degli artisti. Del resto tutti i dati e gli studi degli ultimi anni dimostrano che la categoria degli artisti è esclusa dalla distribuzione della ricchezza che lo streaming on demand produce e che rimane nelle mani delle piattaforme stesse e dei produttori.

Purtroppo il Governo ha fatto scelte differenti, deliberando che la raccolta dei compensi per la musica diffusa dalle piattaforme resti ancora in capo ai produttori discografici. In sostanza nulla è cambiato rispetto al passato.  

ITSRIGHT si impegnerà comunque ad implementare da subito tutte le attività necessarie affinché sia attuato in concreto il principio che almeno è stato riconosciuto a tutti gli artisti nei confronti dei propri produttori discografici: quello di ricevere una remunerazione adeguata e proporzionata anche per gli usi in streaming.


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