DIRITTO DELL'UE E INTERNAZIONALE - Normativa

Direttiva 2006/123/CE 12.12.2006 servizi nel mercato interno

Libera prestazione di servizi nell'Unione Europea: le regole generali


La Direttiva rappresenta uno dei testi principali in materia di libera prestazione dei servizi nell’Unione Europea.
Essa si occupa di “servizi” in generale, ossia di attività non salariate svolte nel territorio di uno Stato membro sia a titolo di stabilimento, sia come libera prestazione di servizi come definita nei Trattati UE. Esclusioni specifiche dal campo di applicazione della direttiva sono previste per alcuni settori (tra cui, quelli dei servizi audiovisivi e radiofonici). Le attività del settore della gestione collettiva dei diritti d’autore e diritti connessi, tra l’altro, sono disciplinate anche dalla Direttiva 2014/26/UE, specificamente volta al coordinamento delle normative degli Stati UE.  
La Direttiva introduce obblighi specifici per gli Stati in tema di cooperazione amministrativa, regimi di autorizzazione per la prestazione dei servizi e sistemi elettronici che agevolano lo scambio di informazioni interstatali.  
Un’esclusione dal regime di libera prestazione dei servizi previsto dalla direttiva è prevista anche in tema di diritti d’autore e diritti connessi (cfr. sentenza OSA). Come ha precisato la Corte di Giustizia nella stessa sentenza, tuttavia, le attività svolte dai soggetti che operano in tali ambiti – come gli enti di gestione collettiva – rientrano ugualmente nella nozione di “servizi” prevista dai Trattati UE e sono soggette alla relativa disciplina (che vieta, tra l’altro, le discriminazioni fondate sulla nazionalità dei prestatori e/o dei beneficiari dei servizi).  
L’Italia ha adeguato il proprio ordinamento alla fonte europea con il D. Lgs. 59/2010.
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