Entra nel vivo la liberalizzazione del mercato dei diritti connessi.
Il Governo ha firmato oggi il Decreto attuativo che stabilisce i requisiti
minimi che ogni intermediario dovrà possedere per poter operare nel settore.
L'annuncio è stato dato nel corso di una conferenza stampa indetta a
Montecitorio dall'Italia dei Valori, dai Radicali e dall'associazione Artisti
7607.
Agli artisti è definitivamente riconosciuta, dunque, la facoltà di
scegliere a quale struttura affidare la gestione dei propri diritti connessi,
così come, da tempo, avviene negli altri paesi europei.
Sin da gennaio 2012 la Legge 27/2012 aveva sconfessato le tesi sulla
gestione pubblicistica e monopolistica di IMAIE sui diritti connessi degli
artisti e l’odierno Decreto del Presidente del Consiglio ha definitivamente
sancito l’attesa liberalizzazione del settore. L'Italia si allinea, così, a
modelli consolidati a livello internazionale, dove il mercato è fondato su
regole di efficienza e dinamismo e la concorrenza tra più soggetti stimola lo
sviluppo del mercato e garantisce una miglior qualità del servizio.