ITSRIGHT ha depositato i primi ricorsi contro alcune web
radio, citate in giudizio per l’utilizzo di musica senza il pagamento dei
compensi per i diritti connessi.
A nulla sono valsi i tentativi negoziali e le numerose
comunicazioni inviate da ITSRIGHT per informare le emittenti sugli obblighi di
legge relativi all’utilizzo di musica, che vedono la necessità di riconoscere i
diritti connessi dovuti agli artisti, oltre che i diritti d’autore.
“Stupisce la posizione di
queste realtà che deliberatamente continuano a commettere un illecito,
utilizzando il repertorio musicale degli artisti dai noi rappresentati senza
autorizzazione. Non è nostra prassi ricorrere alle vie legali ma si tratta di
un tema di giustizia e di equità, non solo per i nostri artisti, ma anche per
tutte quelle web radio che svolgono la propria attività pagando regolarmente i
diritti connessi”, ha commentato Gianluigi Chiodaroli, Presidente di
ITSRIGHT.
Da sempre ITSRIGHT è impegnata
nel sensibilizzare gli Utilizzatori di musica sui temi del rispetto dei diritti
degli artisti e della legalità, in un percorso apprezzato e condiviso, ad oggi,
con circa 200 web radio, che operano con regolare licenza sui diritti connessi.
Il settore delle web radio è
tutto fuorché marginale. Una recente ricerca dell’Università Cattolica di Milano
(vedi
news) restituisce l’immagine di una enorme “galassia” vitale ed eterogenea
fatta di una miriade di soggetti che fa un uso massiccio e sistematico di
musica operando con poca trasparenza. Il riconoscimento dei diritti connessi da
parte di queste realtà risulta, dunque, un tema centrale, per garantire
un’effettiva tutela dei diritti degli artisti, anche grazie ad una maggior
condivisione dei dati sugli utilizzi di musica.