L’Antitrust interviene nel dibattito relativo al recepimento della
Direttiva Europea sulle collecting.
Con riferimento al mercato dei diritti connessi, la bozza di Decreto
elaborata dal Governo contiene diversi elementi di criticità in contrasto con
lo spirito liberalizzante della norma europea e introduce, inoltre, ulteriori
elementi di confusione normativa: è questa la sintesi del parere espresso
dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sullo schema di
Decreto Legislativo per recepire la Direttiva 26/2014.
La
combinazione di requisiti così come proposti nella bozza di Decreto, unita a
obblighi e vincoli patrimoniali indebitamente restrittivi della concorrenza
azzererebbero, di fatto, la liberalizzazione del mercato dei diritti connessi a
vantaggio di un unico soggetto, ripristinando, così, il monopolio di Nuovo
IMAIE.
Alla luce di queste considerazioni l’Antitrust auspica una
modifica in senso concorrenziale del Decreto di recepimento, per favorire una
reale parificazione tra l’ex monopolista e tutti gli altri operatori del
settore.
Più in generale l’Antitrust auspica che il recepimento della
direttiva possa essere l’occasione per armonizzare e consolidare il quadro
normativo di riferimento, riordinando le disposizioni in vigore sulla materia
dei diritti connessi.